Gli auguri della Presidente della Croce Rossa di Roma in occasione delle Festività Pasquali
La Presidente Debora Diodati in occasione della Pasqua ripercorre le tappe principali dell’impegno di questi ultimi mesi della Croce Rossa di Roma esprimendo i suoi auguri a tutti i Volontari e a tutti coloro che hanno dato in questi mesi un importante contributo. “Insieme al Consiglio Direttivo vi auguro che questi giorni siano di riposo e vi ringrazio sia per ciò che fate, sia per l’Umanità che siete capaci di esprimere con il vostro impegno”.
Carissime e Carissimi,
Uno degli appuntamenti più partecipati degli ultimi mesi è stato l’incontro in Vaticano. “Siate sempre testimoni di umanità”, è il messaggio che il Papa ha voluto consegnare a tutti noi ed è anche l’augurio laico che prendo in prestito e che mi sembra sia il più consono alle prossime festività di Pasqua.
Le festività sono anche un’occasione per fermarsi rispetto a quello che si fa quotidianamente e che ciascuno di noi vive in famiglia, al lavoro, a scuola, all’università con gli amici e anche in Croce Rossa.
Ecco perché mi piacerebbe ripercorrere seppure in breve le tappe principali di questi ultimi mesi dall’inizio dell’anno.
Il piano freddo della città di Roma è stato un terreno di impegno per tutti.
Abbiamo aperto alcuni centri di accoglienza in collaborazione con le Istituzioni della Città, abbiamo intensificato le unità di strada e il Sasfid per portare assistenza e aiuto alle persone senza dimora soprattutto nei giorni in cui Roma si è svegliata sotto la neve. Il nostro intervento è stato determinante nella macchina organizzativa attivata nella città nei giorni più critici.
Nel frattempo, abbiamo continuato ad assicurare le attività ordinarie e l’assistenza sanitaria nei grandi eventi. Mi riferisco alle manifestazioni sportive cittadine, all’attività presso lo Stadio Olimpico, alla “Partita Mundial”, alla logistica per l’Udienza del Papa per accogliere i 6mila volontari CRI giunti da tutta Italia, solo per citare alcune. Un lavoro enorme per il quale non abbiamo risparmiato energie.
In questo contesto, ancora una volta è apparso chiaro quanto la formazione sia determinante.
Nelle scorse settimane si sono conclusi i corsi sulle attività sociali e quelli previsti per i Volontari del Servizio Civile Nazionale, si stanno svolgendo i corsi per le Allieve Infermiere Volontarie, a breve partirà un corso per Monitori di Primo Soccorso. Il 23 marzo abbiamo accolto ufficialmente 98 Volontari che hanno partecipato a 3 corsi di accesso e adesso, grazie al tutoraggio, ai Delegati Tecnici ed ai Referenti, stanno effettuando un’esperienza di orientamento nelle nostre attività. Mi piace pensare che l’ingresso dei nuovi Volontari sia una festa per l’intero Movimento Internazionale di Croce Rossa, una buona notizia capace di ravvivare la nostra storia, per guardare con coraggio alle sfide del futuro.
La rete dei nostri servizi ci identifica come un riferimento a cui ci si affida con fiducia per la salute e la sicurezza della città. Lo sviluppo di una nuova capacità di progettazione ha aperto a nuove prospettive nel nostro territorio, soprattutto in ambito sociale. Penso all’accoglienza delle persone migranti e ad A.G.A.P.E., la casa famiglia per donne e bambini e a tutte le iniziative in corso per il contrasto della violenza di genere. Ad aprile si terrà l’Assemblea dei Soci, sarà l’occasione per presentarvi alcuni progetti che sono in fase di valutazione e a cui sta lavorando anche il gruppo dello staff del Comitato che sta dimostrando professionalità e capacità di supportare il volontariato.
Queste sono solo alcune delle cose cha abbiamo messo in campo, ma il dato che mi piacerebbe condividere con voi è che CRI Roma sta vivendo una fase di entusiasmo, di sviluppo, di crescita a partire dall’arrivo di nuovi Volontari e dal sempre crescente impegno di chi già lo è da tempo. Un risultato che va a merito di tutti noi e voi e che mi auguro non esaurisca definitivamente le nostre energie ma ce ne faccia trovare di nuove.
Insieme al Consiglio Direttivo vi auguro che questi giorni siano di riposo e vi ringrazio sia per ciò che fate, sia per l’Umanità che siete capaci di esprimere con il vostro impegno.
Debora Diodati