In ricordo di Leandra Di Marco i suoi genitori con CRI Roma donano 10 defibrillatori a società sportive
Consegnati oggi 10 defibrillatori di ultima generazione ad altrettante meritevoli società sportive di dieci Federazioni diverse, donati dalla Famiglia Di Marco in ricordo della figlia Leandra. L’iniziativa rientra nel progetto “Sicurezza nello Sport” che Croce Rossa di Roma porta avanti in un’ottica di sensibilizzazione e formazione per quanto riguarda le manovre salvavita e il primo soccorso.
“Donare dei defibrillatori, cercare la Croce Rossa, essere qui con Noi e con tutti Voi oggi è un fatto concreto di cui siamo grati perché significa fare cose che potrebbero aiutare a salvare vite, a mettere come Noi facciamo in primo piano la tutela della salute e della vita”, queste le parole della Presidente della Croce Rossa di Roma Debora Diodati.
In particolare le Società che sono state premiate sono: la Polisportiva PGS LUX, la Federazione Italiana Scherma, la Polisportiva GDC Ponte di Nona, l’ASD SAN GAETANO VOLLEY, la società RARI NANTES FROSINONE ASD, la NEA OSTIA RUGBY F.C. ASD, il Centro Nuoto Roma SSD, il Centro Sapienza Sport, l’A.S.D. GRANDE SLAM e la Polisportiva Dil. Olimpia Roma S. Venanzio.
Il racconto di Eliana e Gianfranco
Per noi nostra figlia Leandra era tutto. A parlare sono i genitori di Leandra Di Marco, una giovane donna di 20 anni purtroppo deceduta nel 2004 dopo aver dato alla luce una bambina. Eliana e Gianfranco, sono una coppia da 35 anni, la loro casa è appena fuori Roma verso i Castelli Romani. Con la riservatezza che appartiene alle persone che fanno cose per gli altri ci spiegano la loro decisione di donare a Croce Rossa di Roma 10.000 euro per l’acquisto di defibrillatori che a nostra volta doniamo a società sportive.
Volevamo fare qualcosa di concreto per Leandra, qualcosa che rimanesse in sua memoria. Abbiamo subito pensato alla Croce Rossa e a fare qualcosa che fosse di aiuto per gli altri e questo ci è sembrato un modo utile e significativo. Con un defibrillatore si aiuta a salvare vite in casi di emergenza.
Ci mostrano le foto di Leandra, di sua figlia, la nipotina oggi adolescente, e ci raccontano della sua passione per la Roma, del suo essere una ragazza socievole e altruista e di come la rete di amicizie più vere di Leandra sia rimasta loro vicina. Quella che era la sua migliore amica ha un gruppo musicale e oltre ad organizzare concerti per Leandra ha scritto anche una canzone a lei dedicata. Restare con quelli che erano i suoi amici ci ha aiutato molto, dicono, ci tiene in contatto con lei.
L’emozione e la commozione di questi due genitori abituati a fare volontariato presso una polisportiva giovanile è palpabile. Non vogliono particolari riconoscimenti per il loro gesto ma ci tengono a dire che se più di qualcuno fosse pronto a fare cose per gli altri sarebbe meglio.
E noi, della Croce Rossa di Roma, accogliamo questo come un riconoscimento al nostro essere da Volontari sempre pronti ad aiutare.