CRI Roma – Diodati: “Superamento campi richiede superamento dei pregiudizi anche per inclusione abitativa nel mercato privato”
Come Croce Rossa di Roma stiamo portando avanti i percorsi di inclusione sociale fondamentali per l’uscita e il superamento degli insediamenti di La Barbuta e La Monachina, attraverso interventi in ambito educativo e formativo, finalizzati all’inserimento lavorativo e abitativo. In questo percorso l’inclusione abitativa è elemento imprescindibile ed è stato ideato e ipotizzato con una serie di interventi integrati e di progressiva crescita delle motivazioni, dell’occupabiità e dell’autonomia delle persone.
Per fare questo è necessario un lavoro sinergico con i territori e con i cittadini dei nostri quartieri, periferici e non, per favorire anche l’accesso all’edilizia privata oltre che a quella popolare, con il reperimento di abitazioni per chi è in possesso delle risorse per sostenere un canone di locazione, affinché l’inserimento abitativo sia un percorso sostenibile e privo di conflittualità. Nell’attuale contesto di tensione sociale, invece, riscontriamo una percezione di forte insicurezza, fragilità e disorientamento delle persone rom e sinte anche rispetto alla prospettiva virtuosa di abbandono di forme abitative collettive, monoetniche e marginali.
Una situazione di crisi che auspichiamo venga superata con il contributo di tutti perché Roma merita di essere città aperta e di vivere anche nel rapporto con le persone rom e sinte una stagione del tutto nuova, che superi insieme ai campi anche i pregiudizi per costruire tutti insieme percorsi virtuosi di legalità e di convivenza.
dichiarazione di Debora Diodati, Presidente della Croce Rossa di Roma